SUPERSANTOS, il cortometraggio


giovedì 5 febbraio 2009

“FINESTRA SU NAPOLI” - BANDO DI SELEZIONE PER OPERE MULTIMEDIALI

 

“FINESTRA SU NAPOLI” - BANDO DI SELEZIONE PER OPERE MULTIMEDIALI
DA PRESENTARE ALL’XI FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI DI BUENOS AIRES

 

Organizzatore:

ASSOCIAZIONE CULTURALE CINEMA E DIRITTI

 

Inizio:

venerdì 6 febbraio 2009 alle ore 10.00

Fine:

martedì 3 marzo 2009 alle ore 13.20

Luogo:

Napoli - Buenos Aires

Info di contatto

Telefono:

00390817901270

E-mail:

associazione@cinemaediritti.org

Descrizione

BANDO DI SELEZIONE PER OPERE MULTIMEDIALI DEDICATE AI DIRITTI UMANI
DA PRESENTARE ALL’XI FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI DI BUENOS AIRES
“FINESTRA SU NAPOLI”
Il presente bando indetto dall’Associazione “Cinema e Diritti” si propone di selezionare opere multimediali che parteciperanno alla “Ventana sobre Napoles” (FINESTRA SU NAPOLI), evento speciale incluso nell’ XI° Festival dei Diritti Umani di Buenos Aires (Argentina, 27 maggio - 7 giugno 2009), che l’Instituto Multimedia DerHumALC dedica alla città partenopea.
Le opere candidate al presente bando che supereranno la selezione saranno considerate fuori concorso per il festival argentino e saranno presentate esclusivamente nella sezione speciale del festival dedicata a Napoli.
L’iscrizione al bando è gratuita
Obiettivi
Il bando intende individuare opere multimediali prodotte a partire dal 1° gennaio 2007 che descrivono alcuni aspetti della realtà attuale della città di Napoli e delle sue periferie, della sua provincia e delle comunità che vivono in questi luoghi, per poter offrire uno sguardo sui problemi sociali e ambientali che la globalizzazione e la crisi dei modelli di sviluppo tradizionali hanno posto in maniera ineludibile, ma anche su possibili ed eventuali soluzioni, buone pratiche e forme di resistenza al degrado civile che le comunità, le associazioni e i cittadini stanno mettendo in pratica.
Gli autori di opere di impegno sociale a cui intendiamo rivolgere questa ricerca saranno in grado di offrire attimi di riflessione e spunti di analisi sui quali la classe dirigente della Città e del Paese è chiamata a misurarsi in questi anni. La trasformazione della vita familiare, l’integrazione sociale con gli immigrati, la difesa dell’ambiente, la condizione delle periferie e dei minori, delle donne, dei disabili e degli anziani, il diritto al lavoro, l’ingerenza della criminalità nella vita quotidiana e l’emigrazione intellettuale, i nuovi stili di vita giovanili e le relazioni con il resto dell’Europa e del Mondo, la trasformazione metropolitana degli ultimi 15 anni, saranno possibili argomenti affrontati dalle opere attese.
Oggetto della selezione
Al concorso “FINESTRA SU NAPOLI” sono iscritte di diritto tutte le opere che hanno preso parte al 1° Festival del Cinema dei diritti umani di Napoli tenutosi nei quartieri di Pianura/Soccavo, Scampia, Ponticelli, Sanità e nel Comune di Ercolano nei giorni dall’11 Novembre al 15 novembre 2008.
Potranno candidarsi
- pellicole, video e opere di carattere documentario
- fiction
- videoclip
- slideshow di durata non superiore a 7 minuti
Tutte le opere presentate saranno selezionate e valutate, in accordo al loro valore estetico, espressivo e del contenuto, da una Giuria composta da tecnici dell’audiovisivo ed esperti delle tematiche sopra menzionate che saranno invitati da “Cinema e Diritti”.
Non possono partecipare opere prodotte o patrocinate da imprese commerciali che risultano essere, per contenuto, veicolo di pubblicità della stessa.
Materiali e modalità della selezione
Per la presentazione è necessario accettare il presente regolamento, compilare la scheda d’iscrizione sul sito www.cinemaediritti.org e consegnare a mano o inviare un plico contenente
• una copia DVD
• una scheda tecnica in italiano (autore, paese, anno, durata, etc)
• una sinossi in italiano
• una foto ad alta risoluzione
al seguente recapito:


TEATRO “TINTADIROSSO”
via S. Biagio dei Librai, 39 – 80134 Napoli - www.tintadirosso.it
Dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 13
a partire dal 9 febbraio e fino al 3 marzo 2009


Per informazioni tel. 0039 081 79 01 270
Sulla busta di consegna è necessario scrivere: “Senza valore commerciale e per soli fini culturali”.
La commissione esaminatrice valuterà solo le opere
consegnate o pervenute entro la giornata del 3 marzo 2009.
I risultati della selezione saranno pubblicati sul sito web dell’Associazione “Cinema e Diritti” www.cinemaediritti.org entro la fine di Marzo 2009.
Gli autori ed i produttori autorizzano all’atto dell’iscrizione l’uso e la diffusione di 90 secondi della propria opera per la promozione del Festival.
Il costo di invio delle copie per la selezione è a carico dei partecipanti, il costo di trasporto e doganali per le opere selezionate è a carico dell’Associazione “Cinema e Diritti”.
Le copie DVD inviate per la selezione non saranno restituite e resteranno a disposizione della videoteca di “Cinema e Diritti” e per l’utilizzo a fini educativi e comunque consentiti dalla legge e subordinati al parere degli autori/produttori.
Il produttore o l’autore che detiene i diritti delle opere selezionate, sarà invitato a consegnare entro il 15 marzo 2009 :
• la migliore possibile copia di proiezione senza sottotitoli
• dichiarazione firmata di accettazione del regolamento (cartaceo)
• sinossi in spagnolo o inglese (sia in formato digitale che cartaceo)
- lista dei dialoghi in italiano (sia in formato digitale che cartaceo)
• (opzionale) lista dei dialoghi in spagnolo o in inglese (sia in formato digitale che cartaceo)
La mancata consegna del materiale descritto ai primi 4 punti sopra citati comporterà l’esclusione dell’opera dalla selezione.
Le opere inviate non saranno restituite e potranno essere incluse in cicli itineranti organizzati da “Cinema e Diritti” su esplicita autorizzazione dell’autore.

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martedì 3 febbraio 2009

Architetto e Professione

Come concordato con molti colleghi avviamo un dibattito sulla condizione di professionista architetto nell' Italia della seconda repubblica.
Appare urgente una redefinizione delle regole riguardanti il nostro lavoro, ora più che mai ostaggio di una babele burocratica di leggi e procedure che ci allontanano sempre di più dai tanto sbandierati obiettivi di qualità e trsparenza.
L'architetto non è una ditta, l'architettura non abbisogna di cattedre permanenti, se non può avere una Kunstwollen ha il dovere di perseguire giustizia e bellezza o almeno di conservarne il senso. Quello che si offre allo sguardo in Campania è purtroppo il frutto del lavoro di noi progettisti, dei decisori e delle imprese alle quali facciamo consulenze, dei cattedratici che formano e dei tecnici burocrati che firmano. Pare che abbiamo qualche problema: vogliamo parlarne?
Chiunque può postare su questo blog, chi volesse l'account può scrivere a:

roccometallo@gmail.com

a presto, e in tanti.

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domenica 1 febbraio 2009

UN INVITO ALLA MAGIA DEL TEATRO

 

di Nicla Abate

Cos’è il teatro? Da Aristotele ai giorni nostri il termine è stato oggetto di numerose interpretazioni, e in quanto forma artistica e culturale esso si è evoluto dalle sue origini sino ad oggi, attraverso le diverse epoche e luoghi. Per questo il teatro non è riconducibile ad una definizione statica, di quelle che si ritrovano tra le diverse voci di una vocabolario. Ma il teatro è vivo, attivo, mutevole. È fatto di luci, di ombre, di spazi visibili, ma anche di silenzi, di voci, di emozioni che sfiorano la pelle e arrivano al cuore, o anche di gesti che semplicemente lasciano indifferenti perché non toccano l’intimo.

Per Eduardo De Filippo il teatro è “la magia più antica del mondo, che ha inizio quando due essere umani hanno parlato tra loro ed un terzo si è fermato ad ascoltarli”. E magia, forse, è la parola più adatta quando si parla di teatro. Essa non chiede, ma rapisce e senza rendersene conto anche il più distratto degli spettatori entra a far parte di questo magico mondo. Perché è questa la magia del teatro.

Di questa immensa magia Italo Pignatelli parla tra le pagine di Alla prima. Invito al teatro, edito dall’Istituto culturale del Mezzogiorno, una sorta di indicatore, o meglio di guida a fare teatro per tutti coloro che decidono di avvicinarsi a questo mondo. L’opera, quasi intima e delicata, si presenta come un viaggio nel teatro, attraverso le sua storia, i suoi generi, i suoi linguaggi, le sue strutture, e i suoi protagonisti, gli attori, quelli più visibili, ma anche tutti coloro che rendono possibile uno spettacolo teatrale, che danno vita a questa macchina magica, che lavorano nell’ombra, e senza i quali questa grande magia non potrebbe mai realizzarsi: registi, direttori di scena, scenografi, direttori delle luci, costumisti, truccatori, coreografi. Un breve viaggio che approda a quella che è l’idea dell’intera opera: l’utilità del teatro a scuola. Il teatro, dunque, come un bel gioco, dinamico, vario che educa, forma e socializza. E il ruolo formativo del teatro nella scuola, a partire da quella elementare, dove il teatro è veramente un gioco, fino alle superiori, dove la lettura dei testi diviene più critica e dunque maggiormente formativa, si traduce anche nel supporto a quegli alunni timidi, che hanno qualche disagio, o a quelli stranieri per superare le difficoltà di inserimento in un contesto che è loro del tutto estraneo.

Ecco perché Pignatelli, riprendendo il pensiero di Lewin, vede nella recitazione un mezzo indispensabile per lo sviluppo e la conoscenza di sé. La recitazione è senza dubbio un lavoro di gruppo, ma è anche una ricerca di espressione individualistica. Ed è per questo che al regista è affidato un compito di grande importanza: egli da vero e proprio Mastro Geppetto deve lavorare con i suoi tronchi, portando alla luce il loro io più intimo.

Passo dopo passo, tra cenni storici e consigli personali, Italo Pignatelli ci accompagna per mano in questo viaggio, facendoci sentire, fosse anche per una sola volta nella vita, il desiderio di farne parte, di provare sulla propria pelle la magia del teatro dalle sue varie angolazioni. Di entrare in questo mondo fatto di niente, ma che ha tutti i sogni che un regista, un attore o uno spettatore può sognare.

Italo Pignatelli, Alla prima. Invito al teatro

Ed. Istituto culturale del Mezzogiorno (2007)

pp. 95 – Euro 10

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