SUPERSANTOS, il cortometraggio


martedì 15 luglio 2008

ZIMBA

LO SAPEVATE CHE A FEBBRAIO È MORTO PINO ZIMBA, IL CANTORE DELLA TERRA DEL SOLE?


Pizzicarella mia pizzicarella/Lu caminatu tou pare ca balla/A ddu te pizzicau ca no te scerne/Sutta allu giru de la suttana. Lo vogliamo ricordare così, Pino Zimba, con il primo versetto di Pizzicarella, canzone tra le più note della trazione musicale salentina. La sua voce, il suo travolgente tamburello, la mano fasciata da un fazzoletto per proteggersi dai colpi ritmati sulla pelle dello strumento che lo ha reso noto oltre i confini dellu Salentu, lu sule, lu mare, lu ientu. Pino Zimba la scorsa notte ci ha lasciato, a causa di un brutto male, all'età di 55 anni. Ci è sembrato doveroso riprendere quel che c'è scritto sul sito Internet a lui dedicato (http://www.pinozimba.it/)

per non cadere nella prolissità che si cela dietro l’angolo quando la cronaca ci obbliga a scrivere cose che mai avremmo voluto buttare giù:

“Vale a dire il ritmo travolgente del tamburello e l'evoluzione strumentale nella pizzica del Salento. Figlio di Ciccio Migali, un contadino di Aradeo, suonatore di tamburello "morsicato" dalla taranta, Pino Zimba straordinario tamburellista del Salento, personaggio carismatico amatissimo dal pubblico, è anche il grande protagonista nel pluripremiato "Sangue Vivo" di Edoardo Winspeare. Con il suo tamburello tiene vivo il ritmo profondo della vita, sostiene le voci più intense e gli accordi di una armonia antica. Proprio dall'arte gli arriva il coraggio per ribellarsi alle avversità e nella musica trova la maniera per esprimersi al meglio. Fino a quattro anni fa ha espresso il meglio della sua abilità nel gruppo salentino "Officina Zoè" partecipando a numerosi convegni e rassegne di musica etnica in Italia e all'estero”.

GIOVANNI PELLEGRINO: "IL SALENTO PIANGE UN SUO FIGLIO ILLUSTRE"

“Il Salento piange un suo illustre figlio, Pino Zimba, straordinario interprete della cultura tradizionale, che con il ritmo travolgente del suo tamburello ha saputo tenere viva la musica popolare salentina dando un contributo essenziale all’evoluzione musicale della ‘pizzica’, oggi, anche per merito suo, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo”. E’ il commento a Caldo del presidente Giovanni Pellegrino sulla scomparsa del cantore salentino.

“Ho avuto il piacere di conoscere Pino Zimba e di frequentarlo, di lui ho sempre apprezzato la spontaneità dei comportamenti, la passione e l’impegno che metteva nella sua attività di musicista popolare, lo sforzo costante per tenere acceso il legame con la tradizione, con la cultura, l’arte e la musica, cioè, con tutti quegli elementi che concorrono a definire l’anima del nostro popolo. Personaggio di grande carisma – conclude Pellegrino - è stato molto amato dalla gente, sempre più affascinata e coinvolta dal ritmo travolgente del suo tamburello”.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA VENDOLA: “IL SALENTO HA PERSO IL SATIRO DELLA PIZZICA”

Stupore e dolore sono i sentimenti provati dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, venuto a conoscenza della morte del musicista salentino Pino Zimba.

“ Il Salento ha perso il satiro della pizzica, un insostituibile istrione della cultura musicale popolare, che ha contribuito con la sua energia e la sua carica espressiva a far conoscere in Italia e nel mondo una tradizione unica” ha commentato Vendola. “ E’ stato un grande onore per me averlo conosciuto e frequentato” ha aggiunto Vendola, legato al musicista da un lungo rapporto di amicizia. “ Il battito grintoso delle sue mani sul tamburello resteranno un ricordo indelebile che conservero’ per sempre”.

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